Figlio della Luna – Mecano

“Per chi non fraintenda
narra la leggenda
di quella gitana
che pregò la luna
bianca ed alta nel ciel”

“Hijo de la Luna” è un brano pop anni Ottanta del gruppo spagnolo “Mecano” che dato il grande successo, lo incise anche in altre lingue tra cui l’ italiano, con il titolo “Figlio della Luna”.

Il testo è ispirato ad una leggenda ispanica che narra di una gitana che triste ed affranta salì su un monte per pregare la Luna di farla diventare moglie e madre. La Luna ascoltò le parole della donna e decise di accontentarla ad una sola condizione, il suo primogenito doveva esserle dato dopo la nascita. Il patto fu suggellato e la gitana non poté più romperlo. Tutto procedette bene, la giovane trovò l’amore e presto rimase incinta, ma quando il bimbo nacque, non aveva nulla in comune con il padre che aveva la pelle e gli occhi scuri, al contrario, aveva occhi trasparenti, pelle cerea e lunare: era il figlio della luna. L’uomo, assalito dall’ira e dall’odio pensando di essere stato tradito, chiese alla moglie spiegazioni, ma siccome questa non rispondeva perché teneva fede alla promessa fatta alla Luna, decise di fare ciò che al suo tempo poteva “salvargli” l’onore e con  un coltello uccise la moglie. In seguito, prese il bambino dalle braccia della donna esanime e non avendo il coraggio di ucciderlo, decise di portarlo sulla cima di una montagna dove avrebbe trovato morte certa  mangiato dagli animali notturni, e lo abbandonò.

La Luna assistette alla raccapricciante scena, e lentamente scese dal cielo con tutta la sua imponenza e prese il piccolo, suo figlio, e se lo portò su con lei. La Luna si faceva piena quando il pargolo era sereno e gioioso, mentre si incurvava e diventava a spicchio quando esso piangeva. Fu una madre accogliente e premurosa e crebbe il suo bambino fino al momento in cui seppe brillare di luce propria, una luce aurea e brillante che scaldò il Mondo: il Sole. La luce rischiarì le tenebre e ruppe il buio di una notte eterna.

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